24.11.13

Tour Builder: come raccontare una storia con Google Earth



La piattaforma Google Earth permette da sempre a chi naviga sul Web di viaggiare in modo virtuale intorno al mondo.

Tutto questo però sia rinnova completamente andando ad aggiungere una nuova funzionalità che consente a partire da oggi anche di raccontare le storie relative ai viaggi intrapresi nella vita reale. 

Si chiama Tour Builder ed è uno strumento ideato inizialmente per i militari, in modo da aiutarli a tenere traccia di tutti gli spostamenti per raccontare alle famiglie delle trasferte in tutto il pianeta.
Utilizzando questo nuovo strumento è possibile condividere il proprio diario geografico e fotograficocon familiari e amici, inserendo foto e video e dando la possibilità di ripercorrere su una mappa gli spostamenti compiuti. Iniziare e creare il proprio tour è molto semplice, partendo dalla home page è innanzitutto possibile guardare alcuni dei tour che sono già stati caricati, per vedere come altri utenti utilizzano questa funzione.


Per iniziare a dar vita al proprio album di viaggio, bisogna popolare la pagina introduttiva con il titolo del proprio tour e una breve descrizione. Poi si inizierà con la prima tappa.
Le tappe sono disposte in una colonna sulla sinistra, e scorrono una dopo l’altra al comando di un nostro click su “next”. Di fianco troviamo lo spazio per una foto e una breve descrizione. 
Infatti per creare una tappa bisogna inserire luogo, foto e testo; si possono caricare fino a 25 foto, che scorrono in uno slideshow mentre a destra viene zoommato il punto geografico indicato per quella tappa.

Possiamo mostrare i luoghi indicati nella mappa fino ad un livello molto avanzato, utilizzando Street view o la visualizzazione in 3D. 
È possibile salvare il tour e aggiornarlo più avanti, in modo da poter iniziare la creazione del nostro diario mentre siamo in viaggio e poterlo modificare ad ogni tappa. 
Concluso il tour virtuale, o mentre siamo in viaggio, possiamo condividerlo con uno o più utenti selezionati, familiari, amici. Per creare e guardare questi album di viaggio su mappa bastano un account Google e il plugin di Google Earth per Windows o Mac OS X. 

Un esempio: la viaggio - storia di una soldatessa americana

22.11.13

I social network nell'educazione

I social network nell'educazione

Basi teoriche, modelli applicativi e linee guida




"Nella storia recente delle tecnologie digitali uno dei fenomeni più significativi è stato quello della nascita dei cosiddetti social media e, in particolare, dei social network. L’ampia diffusione di queste tecnologie sta sollevando nuovi interrogativi anche sul versante educativo. Trattandosi di artefatti che mediano le relazioni sociali e l’accesso alle informazioni, il loro impiego ha un impatto sulla vita socio-relazionale delle persone e sulle modalità di fruizione e produzione della conoscenza. Il problema può essere affrontato distinguendo tre dimensioni rilevanti: l’educazione ai social network, l’apprendimento e la formazione con i social network.
Il volume intende offrire un quadro completo di queste tre tematiche, con un’attenzione sia agli aspetti teorici sia a quelli applicativi, nell’ottica di fornire a studenti, insegnanti e policy maker le coordinate metodologiche e operative utili per orientarsi nei nuovi scenari delineati dai social network."

In questo libro le due autrici dedicano anche uno spazio al gruppo "insegnanti" su facebook che ho fondato e amministro (con l'aiuto di tre valide colleghe: Carmen Piazza, Elisabetta Nanni e AnnaMaria Vizzari). Il gruppo ha superato due giorni fa i 7.000 membri.

15.11.13

L'impiegato



Questo video ha vinto il “Premio del Pubblico al Festival di Berlino“, raggiungendo un totale di 102 premi e diventando la storia breve argentina più premiata.
Il titolo “El Empleo“, cioè “l’impiegato” è significativo di quello che il video rappresenta.  E’, in forma di cartone animato, la “piramidalità” se così si può definire della società moderna, dove ogni uomo è al servizio di quello che gli sta subito sopra. Ogni persona vive per servire qualcuno, anche colui che crediamo un super uomo perché tutti sono al suo servizio, alla fine altro non è che lo zerbino di qualcuno sopra di lui...